Produzione dell’Olio:
il ciclo di lavorazione
per ottenere l'olio di oliva
(extravergine)
il ciclo di lavorazione
per ottenere l'olio di oliva
(extravergine)
OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA “NOCELLARA DEL BELICE”

L’olio extravergine di Oliva Nocellara, purissimo e naturale (a prova di analisi) è una vera e propria spremuta di olive accuratamente selezionate. Dal sapore fruttato intenso, erbaceo, con retrogusto leggermente piccante, viene impiegato a crudo su verdure, pesce in cottura e su tutte le pietanze mediterranee.
E’ un pregiato olio ottenuto dalla sapiente spremitura dell’oliva “nocellara” coltivata e prodotta nei terreni siciliani, fertili e baciati dal sole, della Valle del Belice.
Le piante dei nostri ulivi hanno delle caratteristiche ben definite: rametti a frutto pendulo, una produttività costante, frutto grosso (5-7 grammi) di forma quasi sferica, polpa soda e croccante, colore verde intenso che a maturazione diventa rosso vinoso. La resa dell’olio si aggira intorno al 13-15%
PRODUZIONE
La produzione dell’olio avviene attraverso delle fasi di lavorazione che ne garantiscono le caratteristiche e la qualità.
In particolare per l’olio che sarà prodotto, verrà svolta la seguente attività:
- Attività di raccolta:
le olive saranno raccolte dagli alberi manualmente a partire dal mese ottobre e portate nella stessa giornata presso l’Oleificio;
- Attività di spremitura/estrazione: dopo due giorni dalla raccolta le olive entreranno nella fase di spremitura che consiste in:
- Lavaggio e pulizia delle olive, le olive arrivate nel frantoio vengono lavate;
- Mondatura delle olive: separazione delle olive da impurità (foglie, rami, terra, ecc );
- Frangitura: frantumazione della polpa e delle ossa e trasformazione delle olive in una pasta oleosa;
- Gramolatura: delicato rimescolamento della pasta al fine di unire le particelle di olio e separarle dalle particelle di acqua;
- Estrazione: attraverso una centrifuga chiamata “decanter” che permette di separare la sansa, l’olio e l’acqua;
Tale attività di estrazione si chiama a “ciclo continuo” (cioè un insieme di macchinari collegati in continuità tra di loro che escludono ogni interruzione nella lavorazione) ed il metodo viene denominato “estrazione a freddo”, poiché non supera i 25°-27° nelle fasi di gramolatura ed estrazione.
- Attività di imbottigliamento/confezionamento: l’olio, come sopra prodotto, sarà imbottigliato dopo circa 10 giorni dalla spremitura.
Tali fasi di lavorazione garantiscono le caratteristiche organolettiche ed il bassissimo livello di acidità (mediamente lo 0.2% ma in ogni caso inferiore a 0,5%) che ne permette di definirlo “EXTRAVERGINE DI OLIVA”.
L'olio d'oliva non migliora invecchiando, però può durare a lungo se ben conservato.
Uno dei principali nemici dell'olio è la luce, sia quella diretta che quella diffusa.
Per questo motivo l'olio deve essere sempre conservato in contenitori poco permeabili alla luce.
Uno dei principali nemici dell'olio è la luce, sia quella diretta che quella diffusa.
Per questo motivo l'olio deve essere sempre conservato in contenitori poco permeabili alla luce.
Il vetro scuro ed opaco della bottiglia moresca è uno dei materiali più adatti alla sua conservazione.
L'acciaio Inox è il migliore materiale per conservare grandi quantità d'olio; ha le stesse caratteristiche d'impermeabilità della bottiglia di vetro e protegge integralmente dalla luce.
L’olio extravergine d’oliva va conservato in luoghi freschi e asciutti, lontano da fonti di calore, in ambienti con escursioni termiche non eccessive (con temperatura compresa tra i 14 e i 20°C), va assolutamente protetto dalla luce diretta e dall’aria. In questa situazione ottimale la qualità del prodotto resta integra per oltre 36 mesi.
Con le basse temperature l'olio può andare soggetto a congelamento, per cui, prima di iniziarne il consumo, occorre riportare il recipiente a temperatura ambiente (16-18°C) per alcuni minuti e agitarlo ripetutamente, per agevolare il ritorno del prodotto allo stato naturale